"La prima buona notizia è che il calendario venatorio approvato qualche settimana fa non è stato al centro di alcun ricorso da parte delle associazioni ambientaliste". E' quanto dichiara il consigliere regionale Francesco Bruzzone, che in questi giorni sta tenendo alcuni incontri con i cacciatori per spiegare i contenuti del calendario venatorio 2016 - 2017. "Questo significa - spiega Bruzzone - che non si rischia più di iniziare la stagione con la spada di Damocle di una sospensione giudiziaria; e naturalmente significa anche che il calendario è stato fatto bene ed è inattaccabile – premette Bruzzone – l’altra novità positiva è che c’è un unico regolamento su tutto il territorio regionale e non più uno per ciascuna delle quattro province. A questo modo la caccia aprirà ovunque e per ogni specie il 18 di settembre, dunque in anticipo rispetto al passato e in linea con le richieste che arrivano dal territorio e dall’agricoltura rispetto alla questione cinghiali".
Ma ci sono anche novità negative. Come quella, imposta dallo Stato sui tesserini venatori, in cui andranno segnati tutti i capi di selvaggina migratoria subito dopo l'abbattimento. "Una direttiva di ministeriale approvata con decreto dal governo - evidenzia Bruzzone - ci impone di rivedere tutti i tesserini dei nostri 29 mila cacciatori; dovremo rifarli da capo e siamo così impegnati in una corsa contro il tempo – dice ancora Bruzzone – purtroppo l’Italia è l’unico Paese d’Europa dove viene richiesto questo lasciapassare".
Durante l'incontro di Recco, Bruzzone ha parlato anche dei piani del cinghiale, spiegando che gli abbattimenti saranno decisi da quote provinciali, come gli scorsi anni. Nel corso dell’assemblea di ieri sera si sono esaminati i regolamenti specifici (caccia al cinghiale, caccia di selezione, appostamenti fissi), la caccia allo storno ed altre deroghe, l’orario di caccia, la nuova organizzazione della polizia provinciale, le modifiche alla legge regionale sulla caccia (già fatte ed altre in arrivo), la proposta di nuovi regolamenti (addestramento cani, richiami vivi e fauna di allevamento), la revisione del sistema di esami per neo cacciatori e libri di testo. (IlSecoloXIX)