"Mi impegno a verificare ogni questione posta dal mondo venatorio. E' mio dovere, come presidente di Regione, farmene carico e, per la serietà delle osservazioni presentate, devo prendere il tempo necessario per valutare dove si può migliorare o motivare dove non si può modificare. Non tutte le istanze potranno essere soddisfatte ma tutte verranno affrontate".
Ad affermarlo, ieri, nell'auditorium Ipa a Pozzuolo del Friuli, è stata la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, in occasione dell'incontro organizzato dalle sezioni regionali della Federazione italiana della Caccia e di Ekoclub, su "La caccia e le contraddizioni irrisolte" in cui sono emerse alcune criticità riferite, in particolare, al Piano faunistico regionale (Pfr).
La presidente ha spiegato, inoltre, il lavoro di revisione che si sta compiendo sulla legge 6 del 2008 "Gestione ed esercizio dell'attività venatoria nella Regione Friuli-Venezia Giulia". "C'è già una bozza di articolato - ha chiarito - che va allargata per il confronto a tutti i portatori di interesse". Si tratta, per la presidente, di una norma molto importante considerando che "stiamo andando verso il superamento delle Province e, dunque, la legge dovrà occuparsi anche della riassegnazione delle competenze sulla base dei piani di subentro".
Sul tema della riforma della programmazione e progettazione faunistico-venatoria regionale, Serracchiani ha chiarito come i distretti e le riserve restano punti fermi del sistema ma ha auspicato che solo la pianificazione, la programmazione e il controllo siano le attività a carico della Regione, non la parte gestionale della caccia.Un altro argomento esaminato ha riguardato la riforma costituzionale e il rafforzamento della specialità FVG anche per quanto riguarda la materia della caccia e dell'ambiente.
"Con la riforma costituzionale - ha chiarito - il Friuli Venezia Giulia, come tutte le Regioni a Statuto speciale, non subirà l'applicazione diretta della riforma che si applicherà solo previa intesa con il Governo. La riforma costituzionale per la nostra Regione è fondamentale e sono convinta che ne rafforzi la specialità".
Una delle esigenze manifestate durante l'incontro ed espresse da Paolo Viezzi, presidente regionale Federcaccia FVG, è stata anche quella di poter avere un referente interno all'Amministrazione regionale con una qualifica appropriata per la gestione quotidiana legata all'attività della caccia in un'ottica di miglioramento ed efficacia.
Sul punto, Serracchiani ha voluto evidenziare che "andrà irrobustito il servizio regionale dedicato, rafforzandone le competenze giuridiche" proprio per consentire di proseguire quel percorso virtuoso del Friuli Venezia Giulia che è stata una Regione di avanguardia nel settore della caccia.
L'appuntamento a Pozzuolo del Friuli, moderato dal giornalista Alberto Terasso, ha visto fra gli altri, gli interventi di Rolando Della Vedova, presidente Ekoclub Friuli, del presidente Federcaccia di Trieste e Udine, rispettivamente Fabio Merlini e Adriano Piccoli, oltre a quelli dei presidenti dei diversi distretti venatori: Luciano Cucignato, Vittorino Dorotea, Mario Del Bianco, Gianpaolo Lesa, Claudio Sabbadini. (Regione Friuli Venezia Giulia)