A causa delle forti piogge torrenziali della scorsa primavera, nel nord della Francia le popolazioni di starna si sono ridotte al minimo. I primi risultati dei censimenti effettuati nell'ambito della rete nazionale Starna Fagiano ONCFS-FNC-FDC hanno confermato i timori dei cacciatori.
L'allevamento di giovani esemplari è quasi assente in molte aree e in particolare nel bacino di Parigi, anche gli adulti hanno subito pesanti perdite, indeboliti dal tempo eccezionale. Dopo diverse stagioni altalenanti, la starna ha affrontato le condizioni peggiori mai conosciute dopo l'istituzione del monitoraggio delle specie alla fine del 1970.
Lo dice la Federazione nazionale dei caciatori, chiamando i propri iscritti a prendere le precauzioni necessarie per preservare il più possibile le popolazioni selvatiche. L'ufficio governativo della caccia (ONCFS) dal canto suo ricorda che solo un significativo miglioramento degli habitat per questa specie, un'icona delle pianure francesi, potrà garantire il successo delle iniziative federali ripopolamento che si susseguono ormai da alcuni anni, con il sostegno dell'Ufficio. Anche le popolazioni di fagiano comune hanno sofferto, seppur in maniera meno evidente, le conseguenze delle intemperie.