Con una delibera approvata nell’ultima seduta, su proposta dell’Assessore alla Caccia Giuseppe Pan, la Giunta regionale del Veneto ha definito, con gli ultimi particolari dettati dalle normative di settore, tutti i contenuti del tesserino venatorio regionale 2016/2017.
“Con questo atto – sottolinea Pan - abbiamo confermato le migliorie e le istruzioni del tesserino venatorio che, dopo una prima fase sperimentale, si conferma definitivamente a lettura ottica. Finalmente il mondo venatorio veneto può contare su una migliore facilità di annotazione da parte dei cacciatori , su un tesserino più facile da utilizzare anche grazie alle nuove istruzioni più chiare e dettagliate. Volevamo anche eliminare i rischi di errori di segnatura, e così è stato fatto". Secondo Pan, “Il nuovo tesserino a lettura ottica, risulta migliore anche per la raccolta dei dati ed è creato nel pieno rispetto delle indicazioni nazionali dell’Ispra e delle prescrizioni comunitarie”.
Ma la nuova disposizione non convince la Federcaccia veneta, che ha inviato all'assessore una richiesta di chiarimenti in merito. In particolare Fidc veneto ha richiesto spiegazioni in merito alle modifiche dell'articolo 14 della legge regionale 9 dicembre 1993, n. 50; sulla mancata indicazione relativa alla segnalazione sul tesserino della selvaggina migratoria eventualmente depositata e sull'insufficiente numero di pagine del tesserino regionale per la segnatura del numero di fagiani complessivi consentiti.