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Nuove prospettive per la caccia secondo l'eurodeputato Michl Ebner: "può aiutare ad uscire dalla crisi"


martedì 3 febbraio 2009
    
Deputato Europeo EbnerIl Deputato europeo Michl Ebner, fra i protagonisti al momento dell’approvazione della legge 157 del 92, intervistato dal giornalista Rodolfo Grassi, ha sottolineato che la caccia creando  migliaia di posti di lavoro, può contribuire a permettere la ripresa economica dell’Italia e uscire così dalla crisi.  Ebner ha fatto notare che la caccia produce un fatturato di circa 15 miliardi l’anno. “Dove viene fatta razionalmente, - ha detto - la gestione dà ottimi frutti in selvaggina e responsabilizzazione. Oggi ancor più la caccia è consapevolezza, è un prodotto della coltivazione della risorsa selvaggina”. La caccia può partecipare al rilancio dell'economia secondo Ebner “Sono sicuro che possa, e debba continuare ad avere un ruolo importante, e in certe zone addirittura determinante nell’economia”.
Per quanto riguarda nello specifico delle prossime prospettive per la caccia Ebner si è detto positivo “Da alcuni indicatori penso stia migliorando. In paragone al passato, e mi riferisco in questo a quanto accadeva prima dell’approvazione della legge nazionale, si sta camminando sulla via di un progresso. I primi passi sono stati difficili, tormentati anche, ma credo proprio che si sia avviati verso un recupero di capacità, di volontà e anche di entusiasmi che per nostra fortuna erano sopiti, non spenti”.
L’immagine collettiva della caccia purtroppo non aiuta a valorizzare le prospettive di sviluppo, secondo il deputato europeo occorre una maggiore comunicazione del mondo venatorio verso i media. “Ritengo che quanto fanno i cacciatori sia poco pubblicizzato. Recuperano ambienti, ripristinano territori, conservano specie, si dedicano a ripopolamenti e sorveglianza, in tempi di particolari necessità climatiche portano cibo agli animali. Inoltre partecipano alla Protezione civile, alla salvaguardia dei boschi, eppure direi faccia più strepito sulla stampa un uccellino salvato da un naturalista che decine di migliaia di selvatici mantenuti in vita proprio dai cacciatori con i loro interventi di emergenza. Sì, occorre proprio ripensare il modo di comunicare la caccia che ha solo brevi momenti col fucile e tanti altri invece con attrezzi da lavoro...”.  E sulle deroghe  “Sono questioni nazionali e regionali che devono comunque essere disciplinate perché la certezza è sinonimo di sviluppo. Direi che ne è la base. Il cacciatore deve avere le certezze sui tempi di caccia e delle specie. Viste dall’Europa le deroghe paiono lontane, ma questo non significa ci siano estranee...”.
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1 commenti finora...

Re:Nuove prospettive per la caccia secondo l'eurodeputato Michl Ebner: "può aiutare ad uscire dalla crisi"

certamente mi sbaglierò, ma questo sig.Michl Ebner sa bene di cosa parla? mi pare di aver capito che per lui la caccia sia il progredire di impianti di produzione di selvaggina da immetere sul territorio e quindi dare il contentino perchè così si trova cosa incarnierare. ed è chiaro che questo,se fatto, come lui dice "razionalmente" dà isuoi frutti e contribuisce alla ripresa economica (degli allevatori di polli colorati. forse sarebbe stato meglio fare un blog sulle barzellette che i politicanti raccontano sulla caccia convinti di prenderci per.....i fondelli.

da [email protected] 05/02/2009 13.49