In un comunicato Andrea Zanoni, consigliere Pd in Veneto, comunica che Ispra ha dato parere negativo alla caccia in deroga a peppola, fringuello, storno, frosone, pispola e prispolone e attacca Berlato. “Non è un periodo fortunato per il consigliere Berlato, capo dei cacciatori in deroga: il Governo ha impugnato davanti alla Corte Costituzionale della legge sul nomadismo venatorio e l’Ispra ha nuovamente bocciato la caccia in deroga”.
Gli risponde subito l'interessato “in realtà il parere dell'Ispra a cui fa riferimento il Consigliere del PD porta la data del 19 aprile 2016 protocollo 23791, con il quale l'Ispra afferma di non essere in possesso dei dati necessari per poter effettuare il calcolo delle piccole quantità delle specie cacciabili in deroga in Veneto, parere fotocopia fornito dall'Istituto di Ozzano Emilia (BO) a tutte le altre regioni d'Italia”. “Il consigliere del PD – aggiunge Berlato - ignora che il parere dell'Ispra è obbligatorio ma non vincolante e che spetta alla Conferenza Stato-Regioni, in base a quanto stabilito dall'art. 19bis della legge statale n. 157/92, effettuare la ripartizione dei quantitativi prelevabili in deroga tra le regioni che hanno presentato regolare domanda entro il 30 aprile u.s”.
“Esilarante il riferimento a fantomatiche sanzioni pecuniarie che incomberebbero sui cittadini veneti, minacce che il consigliere del PD utilizza sistematicamente per intimidire i consiglieri regionali ai quali va invece ricordato che l'Italia non è mai stata chiamata a pagare neppure un euro a causa dei cacciatori del Veneto” aggiunge Berlato.
Sull'impugnativa, aggiunge: il consigliere Zanoni afferma il falso quando sostiene che la Corte costituzionale abbia messo in discussione i contenuti delle leggi regionali n. 20/2015 sugli appostamenti precari e n. 11/2016 sugli appostamenti fissi ad uso venatorio, decretando la necessità per entrambe le tipologie di appostamenti di acquisire le preventive autorizzazioni di natura paesaggistica. Ignora il consigliere del PD che il pronunciamento della Corte costituzionale riguarda la legge n. 25 del 2012 che e' stata abrogata e sostituita dalle due leggi approvate all'inizio di questa legislatura”.