La
Confederazione Italiana Agricoltori (Cia) della Toscana tramite il suo presidente Giordano Pascucci, ha chiesto interventi straordinari per la
caccia alle specie dannose per le coltivazioni "occorre ridurre il numero degli ungulati, in eccesso di almeno 250 mila unità, e anticipare l'apertura della stagione venatoria
al 16 febbraio altrimenti e' troppo tardi per intervenire concretamente". Gli agricoltori denunciano l'impossibilità di far fronte ai
grossi danni causati da cinghiali, caprioli, cervi, daini, corvidi e storni, che nel solo 2007 in Toscana sono stati pari a 2 milioni e mezzo di euro, di cui il 63 per cento imputabile ai cinghiali. Come sappiano però non tutti i danni vengono denunciati e comunque i risarcimenti
non coprono mai l'intera parte del danno subito. La Cia ha sottolineato la necessità di una
maggiore collaborazione con il mondo venatorio e ambientalista.