Con apposito decreto, la Regione Lazio ha imposto il divieto dell'esercizio venatorio nei territori dei Comuni di Amatrice e Accumoli tenuto conto della particolare situazione derivante dal sisma che ha colpito la zona. Il decreto, riferito alla sola stagione in corso, si basa su una disposizione della Prefettura di Rieti con la quale è stata evidenziata l'opportunità di vietare l'attività venatoria nei territori citati perchè, come riscontrato dalle Forze di Polizia, l'attività interferisce in modo evidente con le modalità di organizzazione e gestione dell'emergenza.
Infatti, viene evidenziato che:
- "l'esercizio della caccia nelle aree limitrofe agli insediamenti allestiti per il ricovero delle popolazioni terremotate, appare incompatibile con lo svolgimento della vita quotidiana, già tanto difficile per quelle popolazioni oltremodo provate dai recenti eventi calamitosi; inoltre l'attività venatoria potrebbe interferire con le operazioni di soccorso e di vigilanza, in particolare con l'impiego di assetti UAV (droni), utilizzati per il controllo aereo delle citate zone."
- "il potenziale pericolo sia per coloro che sono impegnati nelle attività legate all'emergenza, sia per i cacciatori stessi derivante dalla presenza di persone armate in aree vulnerabili, comunque a ridosso delle zone rosse costantemente presidiate e controllate dalle Forze dell'Ordine e dall'Esercito.";