In merito alla nuova interrogazione al Parlamento UE sul tema delle inadempienze dell'Ispra sul fronte della caccia in deroga, abbiamo raccolto le dichiarazioni delle europarlamentari Renata Briano e Lara Comi e del parlamentare Ue Paolo De Castro.
Renata Briano: “Stiamo cercando di allargare il numero di parlamentari sul tema delle deroghe lo facciamo in maniera bipartisan, insieme a Comi, Cicu del Ppe, De Castro, Zoffoli dei Democratici e Sernagiotto dei Riformisti europei. Abbiamo preparato l'interrogazione per aiutare il governo italiano ad applicare correttamente le deroghe con il criterio delle piccole quantità. E' questo il modo più efficace e il più corretto, dal punto di vista scientifico, di attivare la caccia in deroga. Stiamo lavorando anche sull'altro fronte, quello della riapertura dell'allegato sulle specie cacciabili ma i tempi sono lunghi e riguarda anche altre specie, oltre allo storno. Ispra dice che gli storni sono in buona salute, il problema è che non dà le quantità che deve dare per legge. Questo è il tema. E' la Direttiva europea a stabilirlo. In Europa, come in Italia, si sta lavorando su questo punto”.
Lara Comi: “Abbiamo incontrato i vari rappresentanti delle associazioni della caccia che ci hanno evidenziato il fatto che non ci sono i dati sulle piccole quantità perché non vengono messi a disposizione da parte dell'Ispra. Dato che è un elemento specificato dalla Direttiva Uccelli, abbiamo chiesto al Commissario di verificare se è stata recepita o meno su questo punto. L'obbiettivo è quello di armonizzare la caccia italiana a quella europea. Se non abbiamo i numeri e i valori per il calcolo della piccola quantità non possiamo applicare correttamente la deroga prevista dalla direttiva. Stiamo lavorando in maniera unita sia a livello politico che con le associazioni di categoria. Penso che l'iniziativa intrapresa sia un risultato di unità. Mi sono fatta promotrice di una battaglia bipartisan in modo che nessuno possa politicizzarla. E' così che si danno risposte ai cittadini, più si portano avanti gli interessi dei cittadini, senza colore politico, e più si ottengono risultati. Io sono abituata a lavorare così in tutti i campi. Sulla caccia siamo aperti a tutti i partiti, e lavoriamo in sinergia anche con i deputati di diversa nazionalità per fare fronte unito”.
Paolo De Castro: "Con l' interrogazione depositata al Commissario europeo all’Ambiente Karmenu Vella insieme alle colleghe Renata Briano e Laura Comi, speriamo che sia possibile riuscire a superare le deroghe alla piccola quantità. La nostra iniziativa è volta ad aprire alla possibilità di caccia dello storno, che oltre a creare danni all'agricoltura non risulta essere una specie a rischio".