Dal sito dell'Anuu Migratoristi acquisiamo e pubblichiamo questa nota, a commento di una sentenza che riguarda la caccia in deroga:
Molti dei procedimenti penali sulla caccia nascono talvolta dalla non corretta lettura della normativa vigente e, nella specie, dell’art. 260, 1 T.F.U.E. Il Giudice del Tribunale di Verona, dott. Marzio Bruno Guidorizzi, così motiva ampiamente l’assoluzione, perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato, di ben 20 cacciatori di cui, dall’esame dei loro tesserini (sic!), la Polizia Provinciale in data 16/05/2011 aveva considerato il comportamento illegale per avere abbattuto specie in deroga, perfettamente prelevate ai sensi della Delibera regionale del Veneto per la stagione 2010, in relazione alla sentenza della Corte di Giustizia della Commissione Europea (CJCE) in data 11/11/2010 – sez. V che si inseriva in un articolato contenuto legislativo con particolare riferimento pure alla sentenza della predetta Corte nella causa 80/86, ai sensi della quale “una direttiva non può avere come effetto, di per sé ed indipendentemente dalla legge interna di uno Stato membro adottata per la sua attuazione, di determinare o aggravare la responsabilità penale degli imputati”. Tale principio – così precisa nella sua dotta motivazione il Tribunale di Verona – è stato pure ribadito dalla Corte Costituzionale nella sentenza n. 28/2010 ai sensi della quale “l’efficacia diretta di una direttiva è ammessa solo se dalla stessa derivi un diritto riconosciuto al cittadino azionabile nei confronti dello stato inadempiente. Gli effetti diretti devono ritenersi esclusi se dall’applicazione della direttiva derivi una responsabilità penale”. Pertanto gli imputati hanno svolto la loro attività nel rispetto della legge in allora – e tuttora – vigente per cui “non appare pertanto possibile far derivare dal diritto europeo effetti fondanti la responsabilità del singolo, oltretutto in via retroattiva”. (Trib. Pen. Verona 23/03/2016 n. 836/2016 Reg. sent. – Giudice M.B. Guidorizzi, difensori Avv. M Guarnati – Verona, R. Bonardi – Brescia, ed altri) (AnuuMigratoristi)