Nuovo, (definitivo?), capitolo nella vicenda dei permessi di caccia in mobilità alla selvaggina migratoria concessi dall'Atc di Foggia per i cacciatori provenienti da fuori regione. Secondo quanto evidenziano le associazioni ambientaliste che da tempo si oppongono alla moltiplicazione dei permessi (Acli Ambiente, Centro Studi Naturalistici e Wwf Foggia), il Servizio Caccia della Regione Puglia avrebbe imposto all'Atc un passo indietro sugli 8010 permessi giornalieri (concessi al posto degli 810 stagionali, che prevedevano dieci giornate ciascuno).
All'Atc sarebbe stata imposta la revoca della delibera con cui il Comitato di Gestione aveva convertito i permessi annuali in giornalieri, più costosi e quindi maggiormente renumerativi per l'ente, con l'avvallo del Presidente della Provincia. Attendiamo, come sempre, le dovute conferme ufficiali.
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