Limitare confini e vincoli del Parco dei Colli Euganei, famoso ormai sulla cronaca veneta per la continua emergenza cinghiali, è l'obiettivo del Progetto di Legge depositato da Sergio Berlato in Regione. Il documento prevede di ridurre il perimetro del parco alle sole aree di particolare pregio ambientale, trasformando una parte delle aree precedentemente incluse nel parco in aree contigue o aree-preparco, nel pieno rispetto di quanto previsto dalla legge quadro nazionale sulle aree protette, la 394/91.
"Dopo 27 anni dall'imposizione di questo parco - spiega Berlato -, dobbiamo purtroppo constatare che, oltre a rappresentare un costo eccessivo per l'Ente pubblico, il parco rappresenta una serie di vincoli che impediscono la corretta gestione del territorio, della fauna selvatica e dell'ambiente, piuttosto che un'opportunità per i cittadini residenti". "Gran parte dell'area attualmente inclusa nel parco - aggiunge - non ha certo le caratteristiche ambientali per giustificare l'imposizione di vincoli che impediscono molte attività storicamente esercitate in quei luoghi. Basti pensare alla devastazione provocata alle colture agricole ed al territorio da parte di alcune specie di fauna selvatica che si sono moltiplicate a dismisura perché nell'area a parco la legge impedisce l'attuazione di interventi efficaci di gestione e di contenimento. Un esempio per tutti è rappresentato dai cinghiali che sono diventati una vera a propria calamità per l'ecosistema e per la sicurezza delle persone".
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