"Tamponare l’emergenza dettata da una improvvida sentenza della Corte Costituzionale ma mettere anche e subito in cantiere una Conferenza della caccia, proposta avanzata oltre un anno fa, per rispondere in modo organico alla necessità “di adeguare strategie e programmi a fronte di una fase di grandi modificazioni istituzionali, che implicano problematiche non riducibili al mero ridisegno dei confini degli ATC”.
E’ questo lo spirito che sottende il documento presentato dalle associazioni aderenti alla Confederazione Cacciatori Toscani, - Arcicaccia, Federcaccia e Anuu toscane - alla Regione. Un documento, quello inviato al Tavolo di Coordinamento recentemente istituito dalla Regione, che raccoglie le indicazioni emerse da un ampio confronto sul territorio e da una valutazione dettata da criteri di sostenibilità economica e di salvaguardia di risultati e consuetudini consolidate in venti e più anni di gestione faunistica. Un lavoro non facile, considerati anche i tempi ristrettissimi e i cui limiti rafforzano la necessità di un momento programmatico che raccolga tutti gli attori presenti sul territorio, cacciatori, agricoltori e istituzioni. Giudizio netto delle associazioni della CCT anche su tutta la vicenda della sentenza della Corte, considerata arretrata e giunta del tutto inattesa, stante, ricorda la Confederazione “l’assenza di qualsiasi allarme da parte dei partecipanti – la Regione con i suoi rappresentanti legali - al procedimento presso la Corte: ciò ha impedito di lavorare per tempo a soluzioni compiute. Si è proceduto anzi mentre la Corte decideva, ad introdurre innovazioni normative e regolamentari sulla base della legge regionale poi dichiarata incostituzionale”. (Confederazione Cacciatori Toscani - Federcaccia – Arcicaccia – ANUU)