Il testo unificato dei disegni di legge per la riforma della 157, presentato dal relatore Franco Orsi non è piaciuto agli ambientalisti di Amici della Terra, Fare Verde, Legambiente, Lipu e Wwf , che ieri hanno diffuso un documento per esprimere il loro disappunto in linea con quanto già dichiarato in riferimento agli altri ddl. "La proposta assemblata dal senatore Orsi – si legge nel testo - piu' che una riforma alla legge 157/92 è una lunga lista di illegittimità costituzionali, infrazioni alla normativa comunitaria e concessioni a bracconieri e ultra' della doppietta, per un risultato finale irricevibile e irrazionale''. ''Come spiegare infatti - sottolineano tra l'altro le associazioni ambientaliste - la cancellazione dell'interesse nazionale per la tutela degli animali selvatici, quando la Costituzione dice che la fauna, in quanto parte essenziale dell'ecosistema, deve essere tutelata dallo Stato?'' E ancora: ''Come spiegare la possibilita' che in autonomia i sindaci possano autorizzare lo sterminio di lupi, orsi e ogni altra specie superprotetta dalle normative internazionali?'' Viene poi denunciata ''la drastica riduzione della vigilanza venatoria laddove le direttive comunitarie chiedono maggiori controlli e sanzioni, specie in Paesi ad alto tasso di bracconaggio''.
(Ansa)
Nota della redazione: aldilà dei toni catastrofistici (si cerca di urlare – e di esagerare - per dimostrare che siamo più forti e siamo nel giusto rispetto a quanto lo siamo realmente), bisognerebbe che ci spiegassero, i firmatari, come devono fare quei poveri cristi che hanno la responsabilità della sicurezza e del benessere delle comunità. E non ci vengano a dire che ci penseranno le guardie, gli enti parco, i dipendenti pubblici. Ma non si sono accorti, lor signori, che i soldi, i fiumi di soldi, sono finiti?).
Aggiornamento del 10/02/2009 ore 18:40
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