“Ti salva il selvatico”, al di là dei raffinatissimi abbinamenti proposti a Villa Rospigliosi di Fucecchio (Saperi & Sapori 2.0, 17 – 19 ottobre 2016), di cui, causa il prezzo, molti di noi comuni mortali rimarranno a digiuno, è ben più di un tema scelto per una rassegna enogastronomica, seppur importante e famosa.
Nelle intenzioni dell'ambizioso Igles Corelli, indiscussa stella dell'alta ristorazione made in Italy e buon comunicatore, c'è una vera rivoluzione della cucina dei gourmet, che dopo arzigogolate ricerche dei più disparati sapori esotici, torna, in chiave moderna, alle origini. Al bosco, al selvatico di casa nostra, buono, sano e controllato.
Sulla caccia, come sulla pesca, sostenibili e selezionatissime, sono puntati i riflettori. Il territorio, con i suoi selvatici deliziosi, diventa il supermercato all'aria aperta di un'élite di gastronomi che sanno distinguere e pretendono il massimo dalla materia prima. Parliamo di piatti del valore medio di almeno 30 euro a porzione. Realizzati con maestria e sapienza.
Ebbene questo filone può certamente giovare, in termini mediatici, alla caccia. Sono i cacciatori, per forza di cose, a procurare la carne a questi ristoranti. Prima ce ne renderemo conto, prima avremo modo di dire la nostra. |