Si è riunito in questi giorni il primo tavolo tecnico sui Piani di gestione di tre specie di uccelli conisderati - così dicono - in cattivo stato di conservazione: coturnice, starna e allodola. Il Ministero dell'ambiente, al fine di dare piena applicazione agli obblighi comunitari derivanti dalla Direttiva Uccelli, ha dato infatti incarico all'Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale (Ispra) di predisporre i piani di gestione delle tre specie, risultate in declino nel territorio nazionale. Ispra a sua volta ha convocato il tavolo chiamando a raccolta i rappresentanti delle associazioni agricole, venatorie e ambientaliste.
Al momento sono stati comunicati appena i postulati che, secondo Ispra, dovrebbero sovrintendere al lavoro che li aspetta, tutti insieme appassionatamente per elaborare adeguati piani di gestione nazionale.
Il tavolo si riunirà nuovamente a fine novembre. Intanto scopriamo dal web che un importante risultato, sull'allodola, su cui si gioca la partita più importante, vista la campagna mediatica della Lipu che ne vorrebbe l'esclusione dalle specie cacciabili, è stato raggiunto: di sospenderne la caccia per ora non se ne parla. Per il resto, si sta lavorando, sul fronte venatorio, per assicurare misure di miglioramento ambientale, con particolare riferimento agli habitat utilizzati dal contingente nidificante italiano (500 mila – 1 milione di coppie nidificanti).