Il quotidiano La Stampa, riferendo dell'avvio in Senato della Riforma delle Aree Protette, vista l'approvazione da parte della Commissione Ambiente, titola "C'è una casta nei parchi: con quegli stipendi non resta mai al verde". La casta dei direttori generali e dei presidenti dei Parchi, si legge sul quotidiano, è composta da 275 persone, inserite nell'albo degli idonei dei direttori Parco al Ministero dell'Ambiente: quasi solo over 50, in assoluta prevalenza maschi.
A differenza di altri ruoli coperti da dirigenti pubblici, che hanno competenza su molto più personale, i direttori dei Parchi gestiscono al massimo 81 dipendenti (Gran Paradiso) e bilanci che vanno da 1,5 a 6,5 milioni di euro l'anno e hanno pochissime responsabilità, visto che il rappresentante legale di un parco nazionale è il presidente. E infine la chicca, le restribuzioni stellari. Un direttore guadagna in media oltre 122 mila euro l'anno. Si va dai 159 mila euro del direttore del Parco della Maiella, ai 144 mila di quello del Parco del Circeo, fin ai 128 mila della Sila e 98 mila della Val Grande.