A seguito della dura reazione degli ambientalisti nei confronti della sintesi Orsi, la Confavi rilancia le sue posizioni criticando il senatore per aver tentato inutilmente di partire con una proposta di mediazione nella speranza di ottenere una benevola attenzione da parte delle organizzazioni anticaccia. “Il sen. Orsi – scrive Maria Cristina Caretta - ha voluto dar retta a quei dirigenti venatori, a lui politicamente ostili, che lo hanno portato in mezzo al guado, pronti ad abbandonarlo non appena comincerà il fuoco incrociato proveniente sia dalle postazioni nemiche che da quelle amiche”. La Confavi propone una manifestazione nazionale a Roma nel caso in cui il Parlamento non approvi le modifiche entro la data delle elezioni europee del 6 e 7 giugno 2009.
Secondo la Confavi questa mobilitazione servirà a riscattare i cacciatori che hanno firmato la petizione popolare di Berlato e a sostenere il disegno di legge dell'eurodeputato affinchè venga adottato dalla Commissione. “Questa imponente manifestazione nazionale – scrive la Caretta - sarà di sostegno al Governo ed alla maggioranza, nel caso in cui il testo unificato corrisponderà al testo "Berlato", oppure sarà di vibrata protesta e di condanna politica nel caso in cui si cercasse di far approvare il solito pasticcio”. L'Associazione ha lanciato un appello a tutti i leaders politici in parlamento “affinchè, dalla Commissione ambiente del Senato, esca un testo unificato che corrisponda il più possibile al testo "Berlato" del quale venga proposta la rapida approvazione al Parlamento”.