“In concomitanza con l’interessante movimento migratorio degli ultimi tordi bottacci sono comparsi anche i tordi sasselli. I bottacci ci hanno lasciato con le festività dei morti caratterizzate da pioggia e foschia che hanno fermato il passo migratorio a causa di una forte zona depressionaria che sta salendo da sud-ovest verso i Balcani, mentre un fronte freddo che si muove dall’alto del nord-est del Paleartico occidentale non riesce a spazzarla dalle coste mediterranee augurandoci che ciò avvenga definitivamente da lunedì 7/11. Questo particolare gioco delle condizioni meteo costringe i migratori come tordi e colombacci a seguire la rotta che va verso la Grecia, deviando così il loro movimento dalla traiettoria che li vorrebbe in volo verso le Alpi Giulie.
Comunque, all’Osservatorio Ornitologico di Arosio della FEIN, si possono già trarre le prime conclusioni sul passo e, dopo un agosto più che discreto, un settembre ottimo e un ottobre veramente interessante, si spera in un mese di novembre con novità positive, già introdotte dall’arrivo dei primi contingenti di cesene al nord e centro Italia, accompagnate dalle altre specie che finora si sono fatte attendere. È il caso del frosone, del fringuello e del lucherino assenti o presenti in maniera più che ridotta e molto localizzati. E la peppola dov’è? A differenza di questi fringillidi si sono, invece, visti in modo più che ottimo i merli, i pettirossi e le capinere, in modo soddisfacente, seppure a zone, le allodole, le pispole e le passere scopaiole.
In questo contesto ornitologico anche il mondo venatorio gioca un ruolo importante e lo ribadiamo dal 1984, anno della promozione del progetto sulla Raccolta delle Ali dei Tordi. Le schede per partecipare a questa importante analisi possono essere richieste alla Segreteria centrale dell’ANUUMigratoristi (Via E. Baschenis, 11/C – 24122 Bergamo – Tel. 035/243825 – fax 035/236925 – e-mail: [email protected]) e vanno inviate entro il 31/01/2017, tramite posta o fax, allo stesso indirizzo. Anche quest’anno speriamo che gli appassionati di Diana abbiano già raccolto molti dati sui bottacci, mentre ora tocca a quella delle ali dei sasselli. Il passo continua e non resta che augurare a chi lo studia delle ottime osservazioni (AnuuMigratoristi).