In totale contrasto con le disposizioni di legge sulle specie cacciabili inserite nella legge quadro sulla caccia, la Regione Piemonte si appresta a discutere il disegno di legge 219 che mira all'allargamento della lista delle specie non cacciabili sul territorio regionale.
Il che si pone in assoluto contrasto con l'ordinanza del 27 luglio scorso del Tar, che accogliendo in tal senso il ricorso delle associazioni venatorie, aveva ordinato alla Regione di provvedere all'inclusione in calendario venatorio delle specie fischione, canapiglia, mestolone, codone, marzaiola, folaga, porciglione, frullino, pavoncella, moretta e combattente, ingiustamente escluse. La Regione era stata costretta ad adempiere, ma al provvedimento di modifica del calendario erano subito seguite le dichiarazioni dell'Assessore regionale Ferrero, che prometteva battaglia, annunciando modifiche ad hoc alla legge per restringere la lista delle specie cacciabili, dopo aver già provveduto un anno fa ad escludervi pernice bianca, allodola e lepre variabile.
Al momento il ddl ha iniziato l'esame in commissione. Si è svolto così il dibattito generale sul testo presentato dall’Esecutivo e per l’esame dell’articolato ci si è aggiornati alle prossime sedute.
Ecco il testo delle modifiche:
Disegno di legge regionale n. 219 presentato il 08 agosto 2016
"Modifiche alla legge regionale 4 maggio 2012, n. 5 (Legge finanziaria per l'anno 2012)"
Art. 1.
(Modifiche alla l.r. 5/2012 )
1.
Dopo la lettera f ter) del comma 4 (che recita: Oltre a quanto previsto dalla legge 157/1992 è vietato:) dell'articolo 40 della legge regionale 4 maggio 2012, n. 5 (Legge finanziaria per l'anno 2012), è aggiunta la seguente: "
f quater)
abbattere o catturare le specie fischione (Anas Penelope), canapiglia (Anas strepera), mestolone (Anas clypeata), codone (Anas acuta), marzaiola (Anas querquedula), folaga (Fulica atra), porciglione (Rallus aquaticus), frullino (Lymnocryptes minimum), pavoncella (Vanellus vanellus), moretta (Aythya fuligula), moriglione (Aythya ferina), combattente (Philomachus pugnax)".
Art. 2.
(Dichiarazione di urgenza)
1.
La presente legge è dichiarata urgente ai sensi dell'articolo 47, comma 2, dello Statuto ed entra in vigore il giorno della pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.
Di sicuro, se questo provvedimento dovesse passare, i cacciatori piemontesi, già scesi in piazza contro il calendario venatorio, si faranno sentire.
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