Con 21 voti a favore e 6 contrari il Consiglio regionale della Liguria ha approvato le modifiche alla legge regionale n.29/2015 sulla caccia, recependo così, una parte dei rilievi formulati dalla Presidenza del Consiglio dei ministri che ha stabilito l’impugnativa della legge relativamente a specifici punti inerenti l’attività venatoria.
E’ stato quindi abrogato l’articolo relativo alla disciplina dell’addestramento e allenamento di cani, che resta dunque da regolamentare con atto amministrativo. Viene abrogato anche quanto era disposto relativamente all’esercizio dell’attività venatoria in difformità rispetto all’opzione di caccia prescelta. Ogni cacciatore potrà quindi svolgere l’attività venatoria soltanto nella forma prescelta.
Alessio Piana (Lega Nord Liguria-Salvini) ha così commentato: “Noi riteniamo che, recependo queste osservazioni del Governo, la Regione Liguria potrà chiedere allo stesso la rinuncia dell'impugnativa davanti alla Consulta per le parti di competenza”.
Il consigliere ha poi ribadito che è stato invece deciso di mantenere l’articolo relativo alla vigilanza sull’attività venatoria, “che – ha precisato – secondo noi non deve essere svolta soltanto dalla Polizia Provinciale ma anche da altri soggetti preposti, come i volontari, perché non esiste ancora una normativa che disponga tutto questo e anche perché le competenze da parte delle Province sul controllo dell’attività venatoria sono passate alle Regioni”. Il consigliere ha spiegato che è stato mantenuto anche l'articolo relativo al recupero dell’animale selvatico ferito, “perché riteniamo – ha detto Piana – che sia umanamente corretto, anche il giorno successivo, che il cacciatore possa, accompagnato da una guardia venatoria, andare a cercare il selvatico con il fucile scarico nel fodero e quant'altro, per evitare ulteriore sofferenza all'animale, ma anche per evitare che questo diventi pericoloso per altri animali o soggetti umani o sia d’intralcio al traffico”.
Sul testo della proposta di legge si è espresso favorevolmente l’assessore all’agricoltura Stefano Mai (Regione Liguria).