Riceviamo e pubblichiamo:
La singolare premura dell’Arcicaccia nazionale che si candida ad ufficio stampa della CCT
Arcicaccia Nazionale dedica particolare e continua pubblica attenzione, nelle ultime settimane, alle vicende Toscane. Dalle dichiarazioni rilasciate dal Presidente Sorrentino alla Nazione con valutazioni sulla situazione degli Atc e sulla normativa regionale, ai botta e risposta con la Presidenza regionale dell’Arcicaccia medesima, fino in ultimo alla pubblicazione sul sito ed alla diffusione come comunicato stampa (a firma Arcicaccia nazionale) con preghiera di pubblicazione della nota che le Associazioni venatorie toscane aderenti alla CCT avevano inviato all’Assessore Remaschi per esporre prime considerazioni e proposte in ordine alla modifica della l.r 3/94. E’ chiaro che se non ci fosse la Toscana e non ci fosse la Confederazione dei Cacciatori Toscani forse all’Arcicaccia nazionale avrebbero difficoltà a trovare materia di che scrivere!
Nessun problema, ci mancherebbe, ognuno è libero di dichiarare e scrivere, con le argomentazioni e le
conoscenze di cui dispone, tante o poche che siano. In omaggio al vecchio adagio, anzi, per quanto ci
riguarda non ci dispiace che di noi o delle cose che ci occupano e ci riguardano se ne parli e se ne scriva: siamo e saremo sempre attenti lettori, ansiosi di imparare qualcosa di più, di cogliere spunti nuovi utili ad approfondire la riflessione, di trovare ragionamenti che ci aprano la mente verso orizzonti e scenari ai quali non avevamo saputo pensare.
Il contrario della autoreferenzialità, insomma, un virus che difficilmente colpisce chi sperimenta e verifica
quotidianamente – come facciamo noi dirigenti delle Associazioni Toscane della CCT – programmi, proposte e strategie non fra pochi intimi ma attraverso il confronto più esteso con i cacciatori e con tutte le espressioni della società civile, della politica, del mondo istituzionale: un vaccino, un antibiotico di cui sono consigliabili, per tutti, l’assunzione ed il periodico richiamo.
Nel merito vogliamo soltanto, nel pieno rispetto della libertà di dichiarare e scrivere poco sopra affermata, sottolineare come le parole del Presidente Sorrentino nell’intervista a La Nazione lasciano quantomeno perplessi dal momento che sembrano sposare e condividere il ricorso del Governo e la sentenza della Corte che ha bocciato una legge regionale che razionalizzava la gestione e garantiva fra l’altro notevoli economie senza venir meno ai principi sostanziali della 157; e che non ci era mai capitato di vedere che un documento indirizzato ad un destinatario ben identificato (in questo caso l’Assessore Remaschi) sottoscritto dai Presidenti regionali di tre Associazioni fosse diffuso alla stampa, addirittura con preghiera di pubblicazione, da un soggetto (in questo caso Arcicaccia nazionale) diverso dagli autori, senza che ai medesimi fosse neppure data informazione dell’iniziativa.
Nessun problema, ripetiamo, per il nostro amor proprio, ma se il riferimento è l’interesse a perseguire obbiettivi e risultati comuni, un modello di rapporti improntati almeno un po’ alla franchezza, alla trasparenza, al reciproco rispetto, magari connotati da un minimo di eleganza forse sarebbe da privilegiare.
Ovviamente, niente riteniamo dovuto per il servizio di ufficio stampa.
Firenze, 28 novembre 2016
Federcaccia Toscana