"Con uno straordinario impegno sociale e democratico, i cacciatori hanno contribuito a cancellare l’incubo dei nuovi referendum abrogativi che sarebbero stati validi con un quorum ridicolo e con “maggioranze” da avanspettacolo". Così in una nota il Presidente della Libera Caccia, Paolo Sparvoli, che prosegue: "ora, però, dopo aver annullato quel grave pericolo che si nascondeva in maniera subdola fra le pieghe di una cosiddetta modifica costituzionale, nessuno nel mondo della caccia può abbassare la guardia".
"Infatti - continua Sparvoli - , nelle prossime consultazioni elettorali che, prima o poi, dovranno ridisegnare la classe dirigente di questo nostro Paese, si cela un altro rischio, altrettanto grave e mortale: la sciagurata affermazione del Movimento 5 stelle che nel suo programma politico pone ai primi posti l’abolizione immediata della caccia. Tutti i cacciatori, le loro famiglie, gli amici e i simpatizzanti di questa nostra millenaria passione saranno chiamati ad impedire, con la forza della democrazia vera e non con i giochetti delle firme false o delle consultazioni telematiche, che i nemici dichiarati dell’attività venatoria possano arrivare a governare l’Italia".