La Provincia di Verona ha arruolato un vero e proprio battaglione di cacciatori per ridurre il numero delle stimate 240 mila nutrie sul proprio territorio. Il piano, elaborato in collaborazione con i comuni, i consorzi di bonifica e le associazioni venatorie, applica la nuova norma regionale.
“Nei sei ambiti di caccia del Veronese ci sono circa 1.200 cacciatori autorizzati ma, stando a quanto sappiamo al momento, sinora si sono dati disponibili circa due persone su tre”, ha precisato Marco Faccio, presidente della circoscrizione delle Valli grandi veronesi. “La cosa importante è che tutte le realtà interessate da questo problema siano riuscite a fare squadra per avviare un’azione che è l’unica che può portare risultati concreti”, ha sottolineato il presidente della Provincia Antonio Pastorello. (L'Arena)
Anche a Bologna in questi giorni si sono riattivati i piani di abbattimento. I prelievi e gli abbattimenti devono avvenire sotto la diretta responsabilità del personale della Polizia provinciale della Città metropolitana e sono attuati da soggetti titolari (guardie forestali, guardie comunali munite di licenze di caccia) o da operatori espressamente autorizzati, selezionati attraverso appositi corsi di preparazione alla gestione faunistica, direttamente coordinati dalla Polizia provinciale".