E' l'ennesimo episodio di volenza ai danni dei cacciatori quello che è avvenuto ieri mattina nelle campagne di Canicossa di Mrcaria, in provincia di Mantova. "In nove, vestiti completamente di nero, sono sbucati dalla nebbia e hanno cominciato ad inveire ed a minacciare di morte i presenti. Ne è nata una collutazione, nella quale è rimasto ferito Giuliano Zanotti, 66 anni, di Casatico, finito in ospedale con una frattura vertebrale". A riferire l'accaduto è un articolo de La Gazzetta di Mantova, secondo cui il gruppo di cacciatori aggrediti era impegnato in una operazione di cattura delle lepri quando sono sbucati dal nulla gli anticaccia. "È la prima volta che accade nel nostro territorio", commenta il quotidiano.
Gli animalisti si sono dileguati nella nebbia ma subito dopo è scattata la caccia all’uomo da parte dei Carabinieri giunti sul posto, alla quale hanno partecipato le guardie venatorie. Il quotidiano precisa che i cacciatori erano impegnati, senza fucili, nello svolgimento di un'operazione del tutto lecita e tutelata dalla legge. In modo particolare, si legge sul quotidiano, se la sono presa con il 66enne, che stava liberando dalla rete una lepre. Si sono scagliati su di lui. Nella collutazione è caduto a terra e ha riportato un trauma alla spina dorsale, che rischia di lasciare conseguenze permanenti gravi (paralisi degli arti inferiori).
Sul posto sono accorsi i volontari della Croce Verde, che l’hanno trasportato all’ospedale di Mantova, dov’è tuttora ricoverato. Al momento non sono stati identificati gli aggressori, che avevano il volto coperto da un passamontagna. Il responsabile della colluttazione sarebbe riconoscibile da un dettaglio: i capelli rasta.