Un vasto campo anticiclonico ha interessato gran parte del territorio europeo con i massimi di pressione sull’area balcanica, “autostrada naturale” per il residuo migratorio, in particolare per le Cesene e i Tordi sasselli che quasi stanno scappando dalla Bielorussia e dalle pianure russe dove il clima è molto freddo con temperature minime tra i -10/-15°C, mentre nel sud del Mediterraneo, sulle Coste africane e le Baleari viene segnalata una vasta instabilità. Da noi, infine, predomina la nebbia in pianura, mentre in montagna e nella media collina il cielo è terso. Comincia, quindi, il periodo dei primi conteggi, anche se i giochi sono ancora aperti soprattutto per le Cesene a causa di questa stagione anomala tra meteo e temperature, tanto che la migrazione post-nuziale sembra non sia agli sgoccioli. Ma si sa, “tempus fugit” e il periodo dello svernamento è iniziato nonostante le montagne non siano abbondantemente innevate e le “specie del freddo” se ne stanno comodamente in questi luoghi poiché cibo e riparo sono ancora disponibili. Le Cesene sono comparse poco abbondanti in bassa collina e quasi assenti in pianura, non è stata osservata nessuna Peppola e scarsi i Lucherini. Di quest’ultima specie ci piace sottolineare le rare catture avvenute presso l’Osservatorio Ornitologico di Arosio della FEIN che ha visto nelle proprie reti solo cinque esemplari di questo simpatico e minuscolo fringillide, di cui una sorprendente ricattura con anello della Repubblica Ceca. Assenti quasi totalmente i Frosoni e la Cincia mora, mentre Tordo sassello, Merlo, Passera scopaiola, Pettirosso, Capinera e Luì piccolo hanno avuto un’ottima annata. E che dire del Tordo bottaccio? Siamo a dicembre ed è ancora presente come non mai con diversi esemplari nei territori del nord Italia. Inoltre, piace evidenziare l’interessante inanellamento, sempre presso la stazione arosiana, il 7 dicembre, di un Tordela, che negli ultimi dieci anni è stata catturata solo una ventina di volte, e la presenza poco usuale in questo periodo dell’anno della Ballerina gialla. Tra gli anatidi, oltre alla costante e numerosa presenza dell’Alzavola, in quest’ultima settimana sono aumentate le osservazioni di Codone e Canapiglia. Insomma, un momento ornitologico da considerare attentamente perché le osservazioni che andremo a trarre saranno importanti per un’analisi più approfondita della vita naturale dei nostri amici alati che sorprendono ogni anno in modo sempre differente suscitando non pochi interrogativi da risolvere con la presenza sul campo. Un impegno che, dal 1977, alla stazione ornitologica della FEIN, grazie alla presenza dei tecnici, si continua a svolgere con emozione e passione per ottenere risposte concrete nello studio dei movimenti migratori. (Anuu Migratoristi) |