In una lettera inviata alla Regione Lazio, le associazioni venatorie regionali (Anuu, Fidc, Eps, Libera Caccia, Arci Caccia, Enalcaccia, Italcaccia) chiedono il ripristino della chiusura della caccia alle specie tordo bottaccio, sassello e cesena al 30 gennaio 2017.
E lo fanno tutte unite, tutte insieme, forti delle sentenze di ben tre tribunali amministrativi regionali, che hanno espressamente stabilito come le Regioni possano stilare calendari venatori leggermente discordanti rispetto ai Key-concepts europei, sulla base di studi specifici che ne supportino le scelte. Studi che, nel caso del Lazio, esistono e sono stati già oggetto di pubblicazione da parte di una prestigiosa rivista ornitologica internazionale.
Di seguito il testo integrale della lettera inviata all’assessore, spedita lo scorso 9 dicembre.
All’Assessore Agricoltura, Caccia e Pesca
Via R.R. Garibaldi, 7 – 00145 Roma
Le scriventi Associazioni Venatorie del Lazio, firmatarie del presente documento, chiedono il ripristino della data del 30 gennaio 2017 quale termine del prelievo venatorio alle seguenti specie: tordo bottaccio, tordo sassello, cesena.
La richiesta è supportata dalle sentenze dei seguenti Tribunali Amministrativi Regionali:
TAR Liguria, Sez. II, 5 febbraio 2016, n. 105;
TAR Toscana, Sez. II, 4 marzo 2016, n. 390;
TAR Marche, Sez. I, 7 ottobre 2016, n. 558,
che di fatto annullano l’esercizio del potere sostitutivo ex art. 8 L. 05.06.2003 n. 131, confermando come la guida della Commissione europea alla disciplina della caccia nell'ambito dell'applicazione della direttiva 2009/147 ICE (paragrafo 2.7.10) consenta espressamente alle Regioni degli Stati membri di fissare date delle stagioni di caccia differenziate rispetto al dato Key Concepts nazionale di talune specie, quando queste Regioni siano in possesso di dati scientifici a supporto che attestino una differenza nell'inizio della migrazione pre-nuziale.
Ad ogni buon fine si ricorda che la regione Lazio non è stata oggetto dell'uso dell'esercizio del potere sostitutivo, la cui legittimità sull'operato passato, nella stesura dei calendari venatori, è confermato dall'ultima sentenza del Tar Lazio N. 01845/2014 REG.PROV.COLL.
Si ricorda, inoltre, che è stato pubblicato sulla rivista ornitologica scientifica "THE RING" uno studio pluriennale specifico per la Regione Lazio sulla migrazione pre-nuziale del Tordo bottaccio, intitolato "Timing of the spring migration of the Song Thrush Turdus philomelos through southern Italy", degli Autori Sergio Scebba, Michele Soprano e Michele Sorrenti. Nello studio emerge che la data d'inizio della migrazione pre-nuziale della specie, attraverso una campagna standardizzata di inanellamento triennale, incomincia fra la seconda e la terza decade di febbraio.
Questi risultati sono coerenti con quanto emerso da altri lavori in Francia meridionale e in Corsica, nonché in altri studi compiuti in Italia centrale e meridionale, pubblicati ed in corso di presentazione. Anche diversi testi ISPRA riconoscono il mese di febbraio quale periodo in cui comincia la migrazione pre-nuziale del Tordo bottaccio.
Le scriventi Associazioni venatorie, pertanto, auspicano che per quanto riguarda le specie tordo bottaccio, tordo sassello e cesena, il termine del prelievo venatorio possa essere portato alla data del 30 Gennaio, alla luce delle succitate sentenze emesse da alcuni Tar Regionali in Italia e sia per la documentazione scientifica prodotta a supporto di tale richiesta.
Con l'occasione, voglia gradire i nostri più deferenti ossequi.
FIRMATO
ANUU MIGRATORISTI LAZIO
FEDERCACCIA LAZIO
EPS LAZIO
LIBERA CACCIA LAZIO
ARCICACCIA LAZIO
ENALCACCIA LAZIO
ITALCACCIA LAZIO
Roma, 13 dicembre 2016