E' stata rimandata al 12 gennaio 2017 la Camera di Consiglio del Tar del Piemonte che avrebbe dovuto entrare nel merito del ricorso presentato dalla Federcaccia, per la sospensione delle nuove disposizioni di legge di riordino degli Atc e dei Comprensori alpini. Un mese fa il Tar aveva respinto la richiesta di misure cautelari monocratiche, ritenendo che “non sussiste il presupposto della estrema gravità ed urgenza necessario".
La sospensiva era stata richiesta in ragione della data ormai prossima entro la quale la legge avrebbe previsto la designazione dei componenti dei comitati di gestione (19 novembre). Il che secondo Fidc avrebbe potuto pregiudicare una legittima costituzione dei comitati e rendere di fatto vano l'auspicato esito giudiziario favorevole.
In quell'occasione il Tar aveva respinto la domanda escludendo di non poter adottare efficaci misure a tutela dell’associazione ricorrente dopo la data del 19 novembre; ovvero precisando che la Regione Piemonte, in caso di esito sfavorevole della fase cautelare, debba lo stesso ottemperare ad una eventuale pronuncia. Per il momento tutto è rimandato al prossimo anno.