Il presidente di Federcaccia Lazio Aldo Pompetti, a nome di tutto il consiglio regionale, dei cacciatori in generale e in particolare di quelli del Lazio, vuole pubblicamente ringraziare la Senatrice Maria Spilabotte per il suo intervento presso il Ministero dell'Ambiente e l'Assessorato all'Agricoltura regionale a sostegno del mantenimento delle corrette date di chiusura ad alcune specie migratorie previste nel calendario venatorio.
La Senatrice Spilabotte ha infatti scritto al Ministro dell'Ambiente Galletti per chiedere la chiusura della stagione venatoria del tordo bottaccio, tordo sassello, cesena, al 30 gennaio. La lettera è stata inviata per conoscenza anche all'Assessore Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Lazio Carlo Hausmann.
"La Senatrice - si legge nella nota diramata dal suo ufficio stampa - ha raccolto le istanze delle associazioni venatorie regionali (Anuu, Fidc, Eps, Libera Caccia, Arci Caccia, Enalcaccia, Italcaccia)". Spiega la Senatrice Maria Spilabotte: "Ho condiviso la richiesta delle associazioni venatorie e l'ho presentata ufficialmente al Ministro dell'Ambiente in quanto si basa in maniera fondata sulle sentenze di ben tre tribunali amministrativi regionali che hanno espressamente stabilito come le Regioni possano stilare modifiche al calendario venatorio se queste Regioni siano in possesso di dati scientifici a supporto che attestino una differenza nell'inizio della migrazione pre-nuziale; studi che, nel caso del Lazio, esistono e sono stati già oggetto di pubblicazione da parte di una prestigiosa rivista ornitologica internazionale. Infatti è stato pubblicato sulla rivista ornitologica scientifica "THE RING" uno studio pluriennale specifico per la Regione Lazio sulla migrazione pre-nuziale del tordo bottaccio, intitolato "Timing of the spring migration of the Song Thrush Turdus philomelos through southern Italy", degli autori Sergio Scebba, Michele Soprano e Michele Sorrenti. Nello studio emerge che la data d'inizio della migrazione pre-nuziale della specie, attraverso una campagna standardizzata di inanellamento triennale, incomincia fra la seconda e la terza decade di febbraio. Questi risultati sono coerenti con quanto emerso da altri lavori in Francia meridionale e in Corsica, nonché in altri studi compiuti in Italia centrale e meridionale, pubblicati ed in corso di presentazione. Anche diversi testi ISPRA riconoscono il mese di febbraio quale periodo in cui comincia la migrazione pre-nuziale del Tordo bottaccio. Quindi, attraverso questi dati scientifici a disposizione, si può affermare che anche la caccia di queste tre specie può chiudere al 30 Gennaio e non più in maniera anticipata come avveniva in passato".
"Un grazie sentito alla Senatrice - ha affermato il Presidente Pompetti - per il suo impegno e il suo sostegno, basato su serie argomentazioni scientifiche e in linea con i principi di un prelievo sostenibile cui si ispira la pratica venatoria in tutta Europa. Mi auguro - ha concluso - che alle stesse conclusioni giungano anche le Istituzioni preposte affinché questa stagione venatoria si possa concludere serenamente e senza inutili restrizioni, nel corretto rispetto delle norme e delle evidenze scientifiche".
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