Un bellissimo gesto di Natale che ancora una volta vede la categoria dei cacciatori tra le più sensibili. Lo hanno fatto, a quanto ci risulta, (le iniziative simili potrebbero essere diverse altre), la Federcaccia di Firenze e la Libera Caccia di Abruzzo, decidendo di devolvere parte della carne cacciata alla Caritas per i pasti dei più bisognosi.
Per quanto riguarda la Fidc provinciale di Firenze, la decisione risale al 14 dicembre scorso, ed è oggetto di una delibera del consiglio direttivo dell'associazione. La fornitura inizia nei prossimi giorni e continuerà per tutta la stagione venatoria. Allo stato attuale sono stati donati due cinghiali, di provenienza certificata prelevati da cacciatori abilitati e formati, lavorati dalla Cooperativa Agricola Firenzuola (CAF), e 5 fagiani, ma l'iniziativa di solidarietà proseguirà in maniera costante anche in altri periodi dell'anno. Il Presidente si è detto orgoglioso della delibera e di rappresentare un mondo solidale con chi attraversa un momento difficile della propria esistenza.
Analoga iniziativa è quella della Libera Caccia di Abruzzo, che, come apprendiamo da una nota del suo presidente, Antonio Campitelli, sta organizzando tra i cacciatori una raccolta delle carni cacciate da donare in beneficienza alle mense della Caritas. "Tutte le squadre o i singoli che vorranno donare uno o più capi abbattuti - si legge nell'informativa di Campitelli -, sono pregati di effettuare l'esame di controllo della trichinosi, così come previsto dalla normativa vigente. Per l'area freatana e taeatina del ritiro delle carni si occuperà il presidente provinciale Concezio Mammarella, che potete contattare al seguante numero 329.0753022. Per l'area Vastese me ne occuperò io e mi potete contattare al seguente numero 329.9820912".