Le norme di attuazione sulla caccia relative alle Province autonome di Trento e Bolzano, approvate a novembre dal Consiglio dei Ministri sono state pubblicate sul Bollettino della Regione e entreranno in vigore il 13 gennaio. Le due leggi, una che disciplina l’attività venatoria nei parchi naturali e una che prevede la variazione delle specie cacciabili, erano state approvate lo scorso 24 novembre dal Governo con decreto legislativo e permettono una gestione più autonoma dell’attività venatoria verso un equilibrio sostenibile tra fauna selvatica e habitat.
La prima norma specifica le funzioni di pianificazione, regolazione e controllo della Provincia sulle forme di caccia esercitabili e demanda alla legge provinciale la disciplina delle modalità che consentono l'attività venatoria all'interno dei parchi naturali istituiti dalla Provincia. Sarà quindi di competenza provinciale disciplinare l'esercizio della caccia nei parchi naturali provinciali.
La seconda norma di attuazione fa chiarezza riguardo alle specie cacciabili e alle competenze provinciali. La norma prevede che, a fronte di specifiche situazioni, il Presidente della Provincia possa disporre variazioni all'elenco delle specie cacciabili previste dalla normativa nazionale, fermo restando il principio della valutazione della consistenza della specie in rapporto al territorio, così da garantire la tutela degli interessi ambientali. Tali variazioni sono disposte d’intesa con il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio, previo parere dell’Ispra, l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale.