Giammarco Spalletta è un giovane cacciatore di soli 24 anni. Nella vita è geometra e lavora nell'ambito dell'industria edile. Si definisce un “appassionato sfegatato della caccia sotto qualsiasi forma e per tutto ciò che la riguarda”. “Per me – spiega - la caccia è libertà, svago, uno stile di vita”. Arrivato alla caccia seguendo le orme (e i consigli) di padre e nonno, entrambi cacciatori, oggi pratica soprattutto quella agli ungulati ed è impegnato, durante il tempo libero, nei monitoraggi della fauna selvatica per conto di un'azienda toscana.
“Faccio censimenti – dice – intorno a quest'azienda per capire quanta e quale fauna c'è". “Una delle più belle esperienze di caccia da me vissute è stata poco tempo fa a cervi . Ho cacciato due magnifici esemplari in Toscana con l'aiuto del mio esperto accompagnatore”. In generale crede convintamente che il mondo venatorio sia utile al mantenimento degli equilibri faunistici. “Senza il cacciatore che gestisce con mezzi consoni la fauna, come faremmo?”.