In una nota la Federcaccia di Brescia, come già fatto in precedenza, critica la decisione della Regione di imporre il pagamento della tassa di concessione regionale, quella di 64,56 euro, con l'unica modalità del bonifico bancario, segnalando i gravi disagi per i cacciatori. "Innanzitutto la scomodità: i cacciatori o i nostri dirigenti, sono abituati a recarsi presso un qualsiasi ufficio postale e pagare in un’unica soluzione la tassa di concessione governativa, la tassa regionale, la tessera assicurativa e i capannisti, anche la concessione per il capanno".
"Ricordiamo che - aggiunge Fidc - molti cacciatori sono anziani ed hanno maggiore dimestichezza con gli uffici postali piuttosto che con gli sportelli bancari. Effettuare un bonifico bancario, come chiede la Regione Lombardia, presuppone poi avere un conto corrente bancario o postale, condizione che non tutti hanno. Inoltre il costo di un bonifico non sempre è basso e a seconda degli istituti bancari può arrivare anche a 5 euro. Quello che vorremmo far capire alla regione Lombardia, e siamo convinti che l’Assessore Fava questa cosa l’abbia recepita, è che si tratta di iniziative poco comprensibili sia per noi che soprattutto per i cacciatori. Ci è stato risposto che il costo del conto corrente postale era troppo oneroso: suggeriamo di dividere la cifra sui 70.000 cacciatori lombardi e ritoccare il valore della tassa regionale. Non ci scandalizziamo ma evitiamo disagi ben più onerosi".