In merito al dibattito sulla riforma della legge quadro sulle aree protette, riceviamo una proposta di modifica del testo attualmente all'esame della Commissione Ambiente della Camera, redatta da Lucio Parodi insieme ad un gruppo di amici del Partito Democratico, cacciatori e non cacciatori, e inviata al relatore Borghi (nonchè capogruppo PD nella VIII Commissione ambiente della Camera).
Il testo evidenzia una serie di modifiche di buonsenso volte a riconfermare il ruolo di gestore dei cacciatori, soprattutto in merito alla ben poca condivisa gestione della caccia nelle aree contigue, che nella formulazione uscita dal Senato spetta agli enti parchi stessi. Nella proposta si chiede anche di annullare la parte che prevede che gli introiti dalla vendita di carni di selvaggina vadano a finanziare un apposito capitolo del bilancio Ispra per lo studio dei metodi incruenti.