Tra le tante polemiche che riguardano il nuovo presidente Trump, c'è anche la passione per la caccia grossa dei figli Don ed Eric, le cui foto in compagnia di importanti trofei africani (leopardi, bufali, elefanti, antilopi e coccodrilli) sono state diffuse dai detrattori dei Trump in chiave animalista.
A difesa dei figli, accusati di andare in Africa a sparare a specie protette (ma che in realtà è una caccia del tutto sostenibile proprio perchè confinata in alcune riserve e funzionale alla protezione delle stesse specie minacciate), Trump ha sottolineato che entrambi sono dei veri appassionati, iscritti per altro alla National rifle association (Nra), con cui il Presidente ha già stretto una particolare alleanza, dichiarandosi strenuo sostenitore del secondo emendamento (il diritto costituzionale a possedere armi).
Don in risposta ad una polemica innescata dall'associazione PETA ha fatto presente che la caccia grossa in Africa, è legale e utile alle economie locali. A commento di una foto di un trofeo, su twitter ha scritto: “Vi posso assicurare che non è stato uno spreco: gli abitanti del villaggio erano così felici per la carne, che spesso non ce la fanno a mangiare”.