"Ad oggi non si conosce quale sia la reale intenzione dell’Assessorato Agricoltura con delega alla caccia di richiedere nei tempi previsti (aprile) l’autorizzazione al “prelievo in deroga” e la riapertura dei roccoli, su cui peraltro incombe una precedente Delibera Regionale che sospende le catture di uccelli da richiamo". E' quanto fa notare l'Associazione Cacciatori Lombardi in una nota.
"Dal punto di vista burocratico - si sottolinea nella nota -, il mese di aprile è come se fosse dopodomani, quindi bisogna fare chiarezza subito se, e con quali presupposti e volontà politiche, si vuole operare. Non finiremo mai di ricordare che le “Deroghe” sono possibili e previste da Direttive Comunitarie circostanziate e non gentile concessione dell’Assessore di turno che di “grane” non ne vuole sapere né avere. Lo “spauracchio” di multe con possibile rivalsa sui singoli Consiglieri che la votassero, è usato come strumento di dissuasione e, a nostro avviso, è infondato e strumentale".