L’approvazione dell’ennesima proroga al piano faunistico in Veneto preoccupa non poco le associazioni agricole che nei giorni scorsi hanno scritto all’Assessore Pan e al Presidente della Terza commissione Sergio Berlato, chiedendo di intervenire "affinché gli agricoltori possano escludere i propri fondi dall’attività venatoria, visto che da oltre dieci anni questo diritto viene praticamente negato a causa anche di un meccanismo previsto dalla legge nazionale".
“Ma questo non è solo l’unico problema – spiega Coldiretti - il mondo agricolo si attendeva una risposta soddisfacente, innovativa e di carattere generale, sul problema degli indennizzi dei danni da fauna selvatica. La questione – ricorda Coldiretti - non può trovare soluzione in un incremento, per quanto rilevante, della somma stanziata praticamente raddoppiata, ma solo in un radicale cambiamento di gestione del territorio e della fauna presente.
Per Coldiretti deve riprendere il dibattito sui progetti di legge a suo tempo presentati nel 2015 che mirano innanzitutto a prevenire i fenomeni di sovrappopolamento dei selvatici, incentivando l’applicazione di strumenti assicurativi, valorizzando l’esperienza degli imprenditori agricoli primi custodi dell’ambiente e trattando la materia dei risarcimento solo come ultima ed estrema soluzione.