"Per il Prefetto di Pesaro e Urbino i cinghiali sono un problema di pubblica sicurezza!", lo dice, protestando contro la decisione di autorizzare gli abbattimenti selettivi, la Lac Marche in una nota. Nel mese di dicembre 2016, infatti, il Prefetto locale, Luigi Pizzi, ha presieduto una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per discutere dei problemi di pubblica sicurezza derivanti dal problema dei troppi cinghiali e caprioli, ma anche dei lupi. Nulla da fare sul lupo, specie protetta. “Per cinghiali e caprioli invece, essendo specie non protette, la lotta dovrà essere spietata e senza limiti di tempo e di spazio, tanto che verrà finanziato un piano di abbattimento dei cinghiali anche dentro il perimetro della Riserva Naturale Statale del Furlo” annuncia la Lac.
L'associazione animalista ricorda che a questo proposito, nei giorni scorsi, in Regione, "è stata depositata in II Commissione, la PDL n. 111/17, ad iniziativa del consigliere Busilacchi, capogruppo in Regione del Partito Democratico, che prevede la realizzazione, in via sperimentale, di un programma di sterilizzazione del cinghiale, con l’obiettivo di ottenerne una drastica riduzione, fino ad un livello fisiologico, che potrebbe essere poi facilmente tenuto sotto controllo dal lupo, che è di fatto il suo predatore naturale! Questo dimostra che anche all’interno di una forza politica come il PD, che rappresenta il partito di maggioranza nelle Marche e che è sempre stata su posizioni filo-venatorie, comincia a farsi strada l’idea, peraltro da sempre sostenuta dalla LAC, che può esserci un approccio diverso per il problema cinghiali, una soluzione scientifica ed incruenta, in alternativa a quella primitiva e sanguinaria rappresentata dalla caccia". |