Finisce, fortunatamente, in un nulla di fatto, la vicenda che aveva visto l'Atc Unico di Brescia fissare a 50 euro la quota per ogni cacciatore interessato all'appostamento temporaneo. Una novità che aveva lasciato attoniti tutti i cacciatori, e che ha portato ad un'unanime levata di scudi da parte delle associazioni venatorie lombarde, Anuu Migratoristi, per esempio ha inviato una richiesta di chiarimento al Pirellone.
La Regione, sollecitata ad intervenire, ha infine invitato l’Ambito a modificare la dicitura e a utilizzare l’espressione “caccia vagante alla migratoria”. La Regione, stando a quel che si apprende dalla stampa, avrebbe spiegato che per la caccia alla selvaggina stanziale si deve determinare un contributo di tipo integrativo non superiore di tre volte al contributo-base degli Ambiti Territoriali di Caccia e di sei volte per quel che riguarda i comprensori alpini. Di conseguenza, non è possibile prevedere la forma di caccia alla migratoria soltanto in appostamento temporaneo.