Riceviamo e pubblichiamo:
Thiene, lí 18 febbraio 2009
LA FIDC SI ASSUMA FINALMENTE LE PROPRIE RESPONSABILITA'
Sia pur con grave ritardo, è ora che i dirigenti nazionali di Federcaccia si assumano finalmente le proprie responsabilità e presentino ufficialmente la loro proposta di modifica alla 157/92.
Solo dopo che la Federcaccia nazionale avrà reso pubblica la propria proposta di modifica alla, oramai logora, legge statale sulla caccia, sarà possibile riunire tutte le associazioni venatorie italiane per confrontare le proprie proposte e definire un testo unitario del mondo venatorio italiano da sottoporre poi alle integrazioni del mondo agricolo.
Un testo unitario di modifica alla 157/92, condiviso dal mondo venatorio e dal mondo agricolo italiano, potrà poi essere sottoposto alla parte ragionevole del mondo ambientalista italiano che non si riconosce nell'integralismo dei componenti del tavolo dei portatori di interessi privati che ha dimostrato il proprio inesorabile fallimento.
Dopo che Federcaccia avrà presentata ufficialmente la propria proposta, spetterà al mondo economico che gravita attorno alla caccia invitare celermente tutte le associazioni venatorie, che vogliono veramente modificare la 157/92 per adeguare la normativa italiana a quella già in essere negli altri paesi membri dell'unione europea, al fine di predisporre un testo condiviso da sottoporre alle forze politiche.
Tutto questo dovrà essere fatto nel giro di pochissimi giorni, in modo tale da permettere alla Commissione ambiente del Senato di adottare la proposta Orsi, debitamente corretta ed integrata, prima della sua definitiva approvazione da parte del Parlamento.
Queste sono le parti principali, più volte menzionate dalla CONFAVI, che devono essere oggetto di inserimento nel testo Orsi :
a) recepimento integrale delle modifiche all'art. 18 cosí come depositate al Senato con Proposta di legge n. 1104 (Proposta Berlato integrata da CONFAVI-ANLC-ANUU-ENALCACCIA);
b) sburocratizzazione della mobilità per la selvaggina migratoria su tutto il territorio nazionale (eliminazione teleprenotazione);
c) conversione di alcune sanzioni penali in sanzioni amministrative per alcune infrazioni considerate "minori";
d) pulitura del testo Orsi da alcune inutili "contorsioni" normative.
La CONFAVI è pronta a confrontarsi con tutte le associazioni venatorie italiane, così come aveva già ribadito nell'estate scorsa, per addivenire al più presto ad un testo unificato del mondo venatorio italiano.
Non perdiamo altro tempo prezioso: i cacciatori italiani attendono un atto di responsabilità da parte dei dirigenti nazionali di tutte le associazioni venatorie.
Vedremo chi avrà il coraggio di tirarsi indietro!!!
Maria Cristina Caretta
Presidente nazionale CONFAVI