Con provvedimento del 28 febbraio scorso, il
Tar di Genova ha accolto la
domanda cautelare dell'Associazione Vittime della caccia e sospeso l'abbattimento dei cinghiali sul terreno del
Comune di Cervo ligure (IM), autorizzata da un'ordinanza comunale.
I giudici hanno preso questa decisione considerando i “sufficienti profili di fumus,
non essendo provato il ricorrere di una situazione eccezionale di pericolo, non fronteggiabile con gli strumenti tipici ordinariamente previsti dall’ordinamento giuridico”. Inoltre, considerata l’irreversibilità degli effetti dell’abbattimento dei cinghiali, l'
ordinanza del Tar ha stabilito
la sussistenza del requisito del danno grave ed irreparabile. L'abbattimento è quindi sospeso fino alla discussione del ricorso in udienza pubblica, fissata per il 19 luglio 2017.
L'ordinanza comunale era stata emessa a novembre 2016. Il sindaco di Cervo, Gianpaolo Giordano, autorizzava, senza limiti temporali, la cattura e l’abbattimento dei cinghiali presenti sul territorio comunale ed in particolare nelle immediate adiacenze del centro abitato e nelle aree abitate anche agricole e rurali nonché in zone a rischio agricolo e in prossimità di aree più trafficate.