L'Enalcaccia aretina in una nota segnala che il Comitato di Gestione dell’ATC Arezzo, con propria deliberazione approvata a maggioranza nella riunione del 17 febbraio (con voto contrario solo dell'Enalcaccia), ha stabilito di non procedere all’acquisto dei fagiani per il ripopolamento primaverile.
Il che fa seguito, dice nella nota il presidente provinciale Enalcaccia, Iacopo Piantini, ad un "ripopolamento di lepri da poco concluso, attuato solo parzialmente con piani di ripartizione ai vari comuni della provincia di Arezzo con criteri incomprensibili ed iniqui, tali da non tener conto minimamente nè del numero dei cacciatori nè del territorio cacciabile di una realtà comunale rispetto all’ altra".
La deliberazione sui fagiani sarebbe stata giustificata dall'Atc dal fatto che gli allevatori non sarebbero in grado di fornire fagiani di ricattura, e che quindi sarebbero disponibili solo fagiani di allevamento. "I cacciatori iscritti all’ATC Arezzo, unici contribuenti di tale ente, dovranno quindi accontentarsi del solo ripopolamento di 1200 pernici ripartite su tutto il territorio provinciale, grazie ad un Comitato di Gestione dell’ ATC che conferma ancora una volta una gestione inadeguata, presuntuosa ed approssimativa" evidenzia Enalcaccia.