Gian Luca Vignale, consigliere regionale in Piemonte del Movimento Nazionale per la sovranità, ha presentato una Mozione che mira ad imporre ad ogni ente Parco l'attuazione, entro 30 giorni, della legge, approvata nel 2009, che prevede la gestione faunistica all'interno delle aree protette.
Facciamo un passo indietro nel tempo. "Nel 2009 - spiega Vignale - il Consiglio regionale approvò la nuova legge sui Parchi la quale all’art. 33 prevede la “Gestione faunistica” all’interno degli stessi come da disposizioni di un “Regolamento faunistico”. Come in molte leggi regionali ciò che introduce divieti entra in vigore subito, mentre ciò che supera i divieti tende a non entrare in vigore mai. Così nel 2014, ricoprendo l’incarico di Assessore ai Parchi, finalmente –dopo più di 5 anni di attesa- facevo votare il Regolamento faunistico che dà la possibilità ad ogni Parco regionale di fare senza limiti temporali attività di controllo e abbattimento della fauna in esubero".
"Tali abbattimenti –prevede il Regolamento - devono essere effettuati da “operatori esterni” “preferibilmente individuati fra i cacciatori residenti nei comuni che ricadono nell’area protetta o iscritti in CA e ATC vicini all’area medesima che ne facciano richiesta”. Con le elezioni regionali del 2014, essendo state rieletto, ma non facendo più – vincendo il centrosinistra - l’assessore non ho potuto dare attuazione al Regolamento faunistico che in ogni caso rimane una legge della regione Piemonte e come tale va applicata. Proprio per questo motivo ho presentato una Mozione che prevede che entro 30 giorni ogni ente Parco dia attuazione alla legge individuando i cacciatori degli ATC e CA contermini per le azioni di contenimento e controllo da svolgere all’interno dei Parchi" evidenzia il consigliere.