Dopo l'incidente mortale a Roma di sabato scorso (un uomo in scooter in via dell'Inviolatella Borghese, piccola strada all'interno dell'omonimo parco, zona Cassia ha perso il controllo del mezzo a causa di un cinghiale sbucato all'improvviso), il Codacons internivene con un comunicato in cui chiede alla Procura di aprire un'indagine per verificare le responsabilit�del Comune di Roma, dei vigili urbani e delle Guardie zoofile per l'accertamento degli eventuali reati (compreso il concorso in omicidio colposo) per non aver affrontato la situazione, già segnalata da tempo nella sua gravità, della presenza degli ungulati in città.
"Negli ultimi dieci anni cinghiali raddoppiati"
Le segnalazioni sono state molte nelle ultime settimane. Le scorribande dei cinghiali sono state anche documentate da un video, oltre che da molte tesimonianze fotografiche. Un cittadino infatti era riuscito a filmare la corsa di un cinghiale in via Baldo degli Ubaldi. Per la Coldiretti l'aumento dei danni, delle aggressioni ed anche degli incidenti, e in qualche occasione con vittime, ad opera di cinghiali è il risultato della "incontrollata proliferazione degli animali selvatici con il numero di cinghiali che ha superato abbondantemente il milione di capi, con una diffusione che si estende dalle campagne alle città".
Coldiretti reputa che ammontino ad almeno 100 milioni di euro l'anno i danni provocati dagli animali selvatici ai raccolti agricoli, nell'attacco agli animali allevati, per il fatto che provochino anche incidenti stradali. E da questo conto vanno ovviamente escluse le vittime umane. Si pone quindi un problema di sicurezza delle persone "che va affrontato con decisione", non solo di calcolo dei danni materiali. È ormai notorio che le specie selvatiche si stanno inoltrando anche alle porte delle città e nei quartieri residenziali, spesso a causa della presenza in strada di rifiuti alimentari abbandonati che finiscono con l'essere un formidabile richiamo, specie per i cinghiali.
Dal Campidoglio arriva la proposta di sterilizzarli
Al Campidoglio intanto stanno studiando la soluzione: utilizzare un "immunovaccino", un farmaco che servirebbe alla sterilizzazione dei cinghiali. "Stiamo affrontando le problematiche relative alla presenza dei cinghiali a Roma - affermano il presidente della commissione Ambiente di Roma Daniele Diaco e l'assessore all'Ambiente Pinuccia Montanari -. Stiamo valutando l'opportunità di utilizzare un immunovaccino sui cinghiali. È nostra intenzione applicare tale progetto alla nostra realtà cittadina, al fine di contrastare questa criticità in modo sostenibile e rispettoso dei diritti degli animali. Nei vari tavoli tecnici è emerso che la Regione Lazio ha acquisito le competenze in materia ma, a fronte di queste, non possiede le adeguate risorse umane ed economiche necessarie alla risoluzione del problema".