La 59a Assemblea nazionale dell’ANUUMigratoristi si è conclusa con un articolato Ordine del Giorno che, ancora una volta, esamina con forza la volontà di guardare avanti per trovare la soluzione dei problemi con quel realismo che contraddistingue un’Associazione protesa alla difesa delle cacce tradizionali regionali, bisognevoli solamente di quella legittimità europea nel rigoroso rispetto delle “linee guida” di una normativa regolamentare che attiene ad una saggia gestione del bene Natura.
Da un’Assemblea vivamente partecipata, da nord a sud della penisola, è sorta la consapevolezza che l’ANUUMigratoristi dispone di un enorme potenziale sul quale poter contare per cercare di risolvere i problemi, con l’augurio di avere una fattiva collaborazione anche da parte delle altre organizzazioni, dentro e fuori dagli attuali schieramenti associativi, perché tutti dobbiamo essere consapevoli che la difesa è rivolta alla tutela delle tradizioni di oltre 800mila consapevoli fruitori, operanti sul territorio, e dei valori economici, anche a livello artigianale e industriale, che sono gli elementi fondanti di un’identità storica e voce insostituibile per la ripresa del nostro Paese.
Nessuno possiede la bacchetta magica e non esistono soluzione facili, ma la volontà concreta dell’ANUUMigratoristi lo sta dimostrando con la credibilità operativa che ha all’estero nelle sedi istituzionali a livello internazionale nel CIC, a livello europeo nella FACE, a livello del Bacino del Mediterraneo nell’AECT. Ed, ancora, a livello tecnico e scientifico nell’OMPO e nelle varie Fondazioni che operano nel settore specifico, per non dimenticare l’intenso lavoro che svolge nella sede di Bruxelles con i parlamentari e con la Commissione UE.
Si dice tutto ciò per evidenziare quel “filo rosso” che la tiene legata ai primi passi, a Londra, della Federazione dei Cacciatori Europei dal 9 marzo 1977 in avanti, per dimostrare quella continuità che rappresenta i valori generali e associativi di un rapporto, tuttora in atto e privo di ogni discontinuità operativa, in un mondo che cambia e che è attraversato da tensioni e novità senza precedenti.
L’ANUUMigratoristi non può rinunciare, dunque, al suo ruolo, alle sue capacità, alla sua volontà di operare non per le cariche, ma per la difesa delle CACCE italiane anche se, talvolta, l’UE manifesta una non completa attenzione alle legittime aspettative dei suoi cittadini non rispondendo alle domande in maniera convincente anche nel rispetto delle diverse esigenze ecologiche, culturali, ricreative ed economiche.
Questa è l’ANUUMigratoristi e questo è il suo messaggio, realisticamente condensato nell’Ordine del Giorno votato dopo la relazione e le conclusioni del suo Presidente, Marco Castellani, al quale si sono aggiunti i rapporti specifici dei Vice Presidenti Alessio Piana, Vladimiro Boschi, Giovanni Persona, nonché del Past Presidente Giovanni Bana, accompagnati dai vari interventi, tempestivamente coordinati dal Giorgio Panuccio, e che vogliamo ricordare, e cioè: Sebastiano Valfrè, Giovanni Persona, Francesco Bruzzone, Antonio Murante Perrotta, Leonardo Di Tullio, Giacomo Zubbiani, Carmelo Alfano, Massimo Zanardelli, Anno Pinzaglia, Giovanni Franco Vivaldi, Domenico Rossato, Paolo Crocetta, Carlo Luigi Piffari, Luigi Prato. L’approvazione del bilancio consuntivo e preventivo, presentato da Umberto Gafforini, e la premiazione della IX edizione del Premio Internazionale Ambiente 2016, coordinata da Ferdinando Ranzanici, hanno chiuso un’importante Assemblea nazionale ricca, tra l’altro, di spunti e di richiami a quella unità che deve ricercarsi nei fatti e non solo a sterili parole. (Anuu Migratoristi)
|