Andria,
altopiano della Murgia. Le guardie giurate dell'
Enalcaccia e della
Protezione Civile hanno effettuato interessanti scoperte. Quello che ultimamente era stato considerato come una "landa desolata" in quanto territorio brullo piuttosto povero di vegetazione, specialmente nella parte alta prevalentemente rocciosa, e come continua preda di scempi ambientali: depositi di scarti edilizi o altri materiali, ha riservato piacevoli sorprese ai volontari che hanno notato la ricomparsa di molte
specie migratorie, più precisamente fauna volatile. Nei giornalieri giri di perlustrazione si sono osservati esemplari di
Germano Reale, Pavoncelle e Pivieri, "Questo fa presagire - afferma il Prof. Francesco Martiradonna a capo dell'operazione - che fra non molto l'interno della Murgia si ripopolerà di fauna selvatica e migratoria". E' richiesta sempre più vigilanza e particolare attenzione da parte delle Istituzioni locali, oltra a quella già dimostrata dai volontari di Enalcaccia e altre associazioni, per
preservare questo habitat tra i più significativi della nostra macchia Mediterranea.