A seguito delle dimissioni del Comitato di Gestione dell'Atc di Pisa migliaia di cacciatori sono preoccupati per le sorti del settore nei prossimi mesi. A denunciare la situazione, e a chiedere un tempestivo commissariamento dell'Atc è il Presidente provinciale della Libera Caccia pisana Stefano Perini.
“La decisione di dimettersi - ricorda Perini - è stata assunta, nonostante tutte le rassicurazioni, sia in termini di responsabilità, sia in termini di legittimità operativa, che la Regione aveva fornito ai membri del Comitato stesso, non tenendo assolutamente conto, o forse sì, delle conseguenze che avrebbero prodotto. La nostra preoccupazione, ed è quella di molti cacciatori pisani, è quella di non vedere attuato, per questo anno, ogni qualsivoglia piano di gestione faunistico ambientale, qualunque piano di ripristino faunistico, nessun investimento in miglioramento ambientale, niente di niente, nonostante i cacciatori pisani abbiano regolarmente versato le quote di iscrizione per la passata stagione ed a breve riceveranno la richiesta per la stagione prossima”.
Senza le nomine non è possibile programmare e nemmeno progettare alcun intervento gestionale all'interno dell'Atc, ripopolamenti compresi. “Vogliamo poi denunciare la situazione di assoluta preoccupazione che stanno vivendo i dipendenti ed i tecnici faunistici che collaborano con l'Atc di Pisa – continua Perini - , che nei prossimi giorni vedranno scadere i loro rapporti di convenzione con l'ente senza nessuna tutela e nessuna rassicurazione sul loro futuro”. Non mancano poi le apprensioni da parte degli agricoltori, per l'assenza di tecnici incaricati di stimare i danni provocati dalla fauna selvatica. A rischio anche le procedure per il contenimento faunistico.
“La decisione degli ex membri del Comitato di Gestione dell'Atc Pisa come si vede non poteva essere più deleteria per tutti i portatori di interesse faunistico venatorio – conclude Perini –. Il dato di fatto paradossale che ci piace evidenziare è che siamo l'unica provincia a livello regionale in questa situazione, tutti gli altri Atc della Regione operano regolarmente in regime di commissariamento, senza creare nessun problema a nessuno, nell'attesa della nomina dei nuovi comitati di gestione". (Il Tirreno)