"La selvaggina nobile, indicatore ambientale e indice di civiltà rurale" è il tema di un dibattito organizzato dall'Atc Pg 2 per sabato 8 aprile in quel di Spoleto (nella frazione San Giovanni di Baiano). I lavori si apriranno alle 9.30 con i saluti di Luciano Calabresi, presidente dell’Atc Pg 2, Fabrizio Cardarelli, sindaco di Spoleto, Fernanda Cecchini, assessore alla caccia della Regione Umbria, Umberto Sergiacomi del servizio foreste, montagna, sistemi naturalistici, faunistica della Regione Umbria, e dei rappresentanti delle associazioni venatorie.
A trattare nel dettaglio l’argomento saranno gli esperti del settore Roberto Mazzoni della Stella, Valter Trocchi e Alessandro Cannas.
Agli aspetti più tecnici verranno affiancati anche temi quali il legame tra le specie di selvaggina nobile, il territorio e la ruralità, con particolare attenzione agli aspetti storici, antropologici e sociali. “Ci occuperemo – spiegano gli organizzatori – dell’insegnamento cupo e profondo della civiltà rurale, della grandezza paradossalmente eversiva implicita nella sua rassegnazione; civiltà millenaria che conosce, proprio come gli animali, la passività di una natura dolorosa dove la selvaggina nobile costituiva però legame indissolubile con l’uomo stesso e il suo ambiente, reso paesaggio dall’instancabile azione umana. E, fatalmente, la caccia è inscindibile da tutto ciò e necessaria”.
L’incontro si svolger�all’hotel-ristorante ‘La fattoria’, nella frazione spoletina di San Giovanni di Baiano, in via della Cava 32. (TuttOggi)