Arcicaccia in una nota fa sapere che lunedì 3 Aprile, davanti a una folta platea ed all’assessore Remaschi, è stata presentata agli addetti ai lavori l’applicazione in grado di trasformare ogni smartphone in un tesserino venatorio. La sperimentazione del progetto sarà avviata durante le prossima annata venatoria ed il progetto potrà entrare a regime a partire dall'annata 2018 - 2019.
Non si tratta comunque di un obbligo, precisa Arcicaccia, almeno non subito. "Anche quando sarà disponibile per tutti, non sarà immediatamente obbligatoria ma continuerà a coabitare con il tradizionale tesserino cartaceo. Certo - osserva l'associazione venatoria - la speranza è comunque che al più presto i cacciatori optino per questo nuovo strumento dalle notevoli potenzialità, che oltre a eliminare la burocrazia necessaria per il rilascio e il ritiro dei tesserini e a eliminare i costi di stampa, potrà essere usato per una moltitudine di altri usi. Infatti, oltre a fare da tesserino, permettendo di segnare giorno, ATC e capi abbattuti, consentirà di inviare informazioni in tempo reale ai cacciatori e supporterà gli utenti con un’assistenza continua sulla compilazione. Potrà riunire in un unico strumento i registri per tutte le forme di caccia e permetterà di monitorare costantemente i piani di prelievo, ad esempio degli ungulati o dello storno. Questo, si spera, invoglierà i cacciatori ad una compilazione più sollecita e puntuale, perché questo strumento, potendo comunicare in tempo reale il raggiungimento delle quote abbattibili, potenzierà le possibilità di applicare le deroghe e sicuramente permetterà una gestione più puntuale ed efficace".