Come sappiamo la Commissione europea ha annunciato un Piano d’Azione per l’applicazione delle Direttive Uccelli e Habitat. Su questo grande tema qualche tempo fa, su iniziativa dell'europarlamentare italiana Renata Briano, si è tenuto un convegno, a cui ha partecipato anche la Commissione europea, per discutere del futuro delle Direttive Natura.
Ne è uscito un interessante dibattito e alcune proposte concrete, che ora la stessa Briano ha concentrato in una risoluzione che ha poi trovato il sostegno di tutto l’Intergruppo "Biodiversità, caccia e ruralità" del Parlamento europeo, a cui aderiscono circa 110 europarlamentari.
La risoluzione tocca alcuni importanti punti, oggetto di controversie anche nel nostro Paese, in particolare sulle date dei calendari venatori (si esorta la Commissione ad una decisa revisione dei Key Concepts al fine riflettere debitamente le migliori evidenze scientifiche e i dati biologici disponibili); ma anche su questioni chiave come le deroghe alla caccia, per le quali per esempio si invita all'attuazione delle migliori pratiche e soluzioni pragmatiche flessibili e ad effettuare un censimento, che può essere aggiornato, in ogni Stato membro di pratiche venatorie regionali ecologiche che non possono essere sostituite da altre soluzioni soddisfacenti.
La risoluzione, in riferimento alla Direttiva Habitat, propone anche una decisa azione sui grandi carnivori, invitando per esempio ad affrontare la questione della predazione del lupo. Infine esorta la Commissione europea a garantire che il Comitato NADEG sia aperto al contributo tecnico di tutte le parti interessate e, ove necessario, di rivedere le sue regole di governance.
In tal senso un risultato è già arrivato:
la Commissione europea - fa sapere Briano - ha finalmente aperto agli stakeolders il NADEG, il Gruppo di Esperti sulle Direttive Uccelli e Habitat, che si occupa tra le altre cose anche dell’aggiornamento dei Key Concepts”.